Perché ha deciso di entrare in Thinkific?
Quando ero all'università, mi sono ripromesso che per tutta la vita avrei avuto un impatto positivo sulla vita di milioni se non miliardi di persone attraverso un'impresa a scopo di lucro. Ero quindi alla ricerca di un'azienda con l'obiettivo, l'ambizione e l'intenzione di cambiare positivamente il mondo. Quando ho incontrato due dei fondatori di Thinkific, Greg e Miranda, ho pensato: "Questa è l'azienda giusta: Thinkific ha il potenziale per cambiare il mondo". Avevo ragione.
Recentemente si è impegnato nell'impresa di aggiungere 50.000 follower su Instagram entro 90 giorni. Cosa l'ha ispirata in questo proposito e come si collega alla missione di Thinkific?
Una volta ho incontrato un creatore di contenuti per parlare dell'utilizzo di Thinkific Payments. Ha rapidamente cambiato discorso, facendomi domande su cosa avrebbe potuto fare per vendere più corsi. Prima di rispondere alle sue domande, gli ho chiesto perché volesse parlarne. Mi ha risposto che non vendeva abbastanza per mantenere la sua famiglia. In quel momento ho capito che dovevamo fare di più per aiutare i creatori di contenuti educativi nella vendita.
Ho notato che i creatori di contenuti che hanno totalizzato più vendite hanno un pubblico numeroso e coinvolto. Quelli con vendite minori non hanno pubblico. Mi sono posto l'obiettivo di raggiungere 50.000 follower per imparare a creare un pubblico, in modo da poter insegnare ad altri a fare lo stesso e, di conseguenza, insegnare loro a vendere abbastanza per mantenere le loro famiglie e raggiungere un maggior numero di studenti.
In che modo Thinkific ha incarnato la distinzione tra canali di marketing e canali di trasformazione e l'ha incorporata nelle sue offerte?
Nei miei primi mesi di lavoro in Thinkific, parlavo con un cliente che diceva di aver scelto Thinkific perché è "la piattaforma per coloro che vivono per insegnare". Aveva ragione. La nostra attività è incentrata sul sostegno ai creatori di contenuti educativi. Questo ci fa pensare ai canali di marketing in modo un po' diverso.
Il canale di trasformazione riguarda l'impatto che un creatore ha su uno studente dalla prima interazione fino al decimo acquisto. Aiuta gli studenti a compiere una trasformazione. Quindi, quando costruiamo strumenti per la vendita di prodotti educativi, li costruiamo per consentire questa trasformazione. Ciò significa che stiamo creando per un creatore-educatore e non per un professionista del marketing. Ci concentriamo sulla semplificazione delle scelte e del processo di configurazione, nonché sulla ricerca di modalità con cui possano esprimere il loro genio esclusivo.
Ci concentriamo sulla semplificazione delle scelte e del processo di configurazione, nonché sulla ricerca di modalità con cui possano esprimere il loro genio esclusivo.
In che modo il tempo trascorso con i creatori di contenuti educativi influisce sul suo ruolo quotidiano e sulla visione dell'azienda?
Adoro passare il tempo con i nostri clienti. Sono un gruppo di persone davvero straordinarie. Di recente, ho trascorso del tempo con Mina Irfan, creatrice di The Universe Guru, che vive in Texas. Ha costruito un'attività spettacolare aiutando le donne a sfruttare la propria energia della Dea per ottenere più denaro, benessere, piacere e ispirazione.
Incontro spesso anche Brandon Doerksen, un altro creatore di contenuti educativi che vive nell'Idaho e insegna ai genitori come reagire se i loro figli hanno un principio di soffocamento o un arresto cardiaco. Spesso i genitori lo contattano per dirgli che la formazione ricevuta li ha aiutati a salvare i loro figli in situazioni di emergenza.
Per quanto riguarda l'impatto sulla nostra visione di azienda, più tempo passo con i nostri clienti, più diventano semplici le decisioni su cosa creare e come crescere. Sono convinto che il nostro scopo sia quello di aiutare il più possibile i creatori a superare l'incertezza su come procedere, fornendo strumenti che facilitino il passo successivo, in modo che ogni creatore possa costruire un'attività redditizia e sostenibile.
Cosa ha spinto Thinkific a offrire gratuitamente la didattica online e l'accesso agli strumenti? In che modo questo aiuta il vostro piano di crescita?
Ci siamo lasciati ispirare dai nostri clienti. Non esiste un manuale per la creazione di una piccola impresa, tanto meno in un settore nuovo come quello della creator economy. Quest'incertezza genera una situazione di blocco. Abbiamo quindi creato un acceleratore per aiutare i creatori a superare questo blocco, perché possano far crescere le loro attività e raggiungere un maggior numero di studenti. L'acceleratore è stato un motore di crescita per noi, nello stesso modo in cui i nostri clienti creano le proprie attività vendendo istruzione. Proprio come i nostri clienti, facciamo dell'educazione un elemento primario del nostro modo di proporci sul mercato.
Grazie a Stripe, inoltre, siamo riusciti a crescere semplificando la procedura di attivazione di nuovi creatori di contenuti e insegnanti. L'attivazione di Stripe elimina la necessità di creare un nuovo modulo per ogni utente e ci assicura di raccogliere sempre le informazioni giuste.
In che modo Thinkific ha saputo evolversi e creare un'esperienza migliore sia per gli insegnanti che per gli studenti?
Abbiamo investito maggiormente in strumenti per aiutare i creatori di contenuti educativi a vendere i loro corsi e a condividere il loro genio esclusivo. Di recente abbiamo lanciato Communities, un ambiente di apprendimento di proprietà dei creatori dove gli studenti possono partecipare a un'esperienza di apprendimento interattiva. La comunità è diventata una parte sempre più importante dell'istruzione e questo nuovo ambiente facilita l'interazione dei creatori di contenuti con il pubblico su una piattaforma già collegata al loro corso.
Con Stripe, stiamo rilasciando modalità di pagamento locali personalizzate per Paese, perché i clienti possano usare procedure di pagamento conosciute e affidabili. In questo modo abbiamo evitato di creare nuove integrazioni, offrendo un'esperienza migliore a insegnanti e studenti.
Con Stripe, stiamo rilasciando modalità di pagamento locali personalizzate per Paese, perché i clienti possano usare procedure di pagamento conosciute e affidabili. In questo modo abbiamo evitato di creare nuove integrazioni, offrendo un'esperienza migliore a insegnanti e studenti.
In che direzione si evolverà la partnership di Thinkific con Stripe in futuro?
Abbiamo scelto con convinzione di puntare tutto su Stripe. Il nostro rapporto con Stripe è iniziato quando siamo diventati utenti di Stripe Connect per sviluppare il nostro sistema di pagamento, compresa l'elaborazione delle singole transazioni. Abbiamo poi aggiunto Stripe Billing perché gran parte del nostro valore lordo delle merci è costituito da abbonamenti e abbiamo abilitato le funzioni Smart Retries e Adaptive Acceptance. Infine, abbiamo aggiunto il modulo di attivazione in hosting e, più recentemente, Affirm, Klarna e AfterPay.
Stiamo cercando di creare il primo prodotto per la fiscalità pensato per i creatori di contenuti educativi, che li aiuti a scalare il loro impatto sul mondo in modo da far crescere il PIL di Internet. Apprezziamo molto tutto ciò che Stripe riesce a creare e il significativo rapporto che abbiamo instaurato per questo motivo.
Ci ha anticipato che Thinkific Payments è stata costruita su un livello base Stripe per lavorare in un contesto dove istruzione e commercio si intrecciano. In che modo il livello base Stripe ha aiutato Thinkific a raggiungere questo obiettivo?
Thinkific è la piattaforma che consente ai creatori di contenuti educativi di creare la propria attività e Stripe aiuta a dare vita a questa piattaforma. In questo senso, la missione di Stripe e quella di Thinkific sono perfettamente in linea.
Nonostante Thinkific sia una piattaforma di dimensioni relativamente grandi, siamo ancora una piccola società di pagamenti e senza Stripe non saremmo arrivati sul mercato così in fretta. Con Stripe ci muoviamo molto più rapidamente di quanto faremmo con chiunque altro. Stripe ci permette di aprire nuovi mercati in modo immediato e di muoverci al ritmo giusto per soddisfare le esigenze crescenti e mutevoli dei nostri clienti. Ritengo che ci muoviamo a una velocità doppia rispetto a quella che avremmo con qualsiasi altra piattaforma.
Nonostante Thinkific sia una piattaforma di dimensioni relativamente grandi, siamo ancora una piccola società di pagamenti e senza Stripe non saremmo arrivati sul mercato così in fretta. Con Stripe ci muoviamo molto più rapidamente di quanto faremmo con chiunque altro.