IBM Consulting sulla necessità delle grandi industrie internazionali di adattarsi alla trasformazione digitale

IBM Consulting fornisce servizi di trasformazione digitale ad aziende che operano in diversi settori in tutto il mondo. Con sede ad Armonk, New York, supporta aziende in più di 52 paesi. Grazie alla collaborazione con Stripe, IBM è stata in grado di aiutare le aziende ad adattare la propria infrastruttura di pagamento in modo da soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei clienti.

Abbiamo parlato con Likhit Wagle, responsabile dei servizi finanziari di IBM nell'area EMEA, della serie di nuove sfide che le aziende sono chiamate ad affrontare, delle ultime tendenze del mercato e della collaborazione tra IBM e Stripe finalizzata a garantire che le industrie possano cavalcare l'evoluzione dell'ecosistema digitale.

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Quale settore è chiamato ad affrontare le maggiori sfide in relazione alla trasformazione digitale?

Avvertiamo una reale trepidazione intorno alla "digitalizzazione estrema", in particolare nel settore bancario. Per rimanere competitive, le banche puntano sempre di più a offrire servizi ben lontani da quelli tradizionali. Oggigiorno i clienti tendono a non affidarsi a istituti di credito che forniscano esclusivamente servizi finanziari, chiedendo invece qualcosa di più. Di conseguenza, gli attori del settore bancario hanno ampliato le proprie piattaforme, collaborando con una serie di partner che possono aiutarli a soddisfare le esigenze end-to-end dei clienti.

Nuovi tipi di aziende scelgono di rivolgersi a IBM Consulting?

IBM ha sempre collaborato con le principali aziende tradizionali di medie e grandi dimensioni in aree come le operazioni di core business, i dati, le tecnologie e i servizi di consulenza. Tuttavia, assistiamo sempre di più alla nascita di clienti nello spazio fintech e delle start-up, tra cui nuovi concorrenti sul mercato e neobanche, aziende automobilistiche e grandi imprese di vendita al dettaglio. È interessante vedere come queste aziende, nonostante puntino a rivoluzionare i rispettivi settori, si trovano di fronte a declinazioni analoghe delle sfide che hanno sempre interessato le industrie tradizionali. Ad esempio, molte aziende fintech che hanno raggiunto di recente lo status di unicorno, sono chiamate a superare gli ostacoli posti dalle autorità di regolamentazione, ad esempio osservando misure di conformità simili a quelle imposte alle banche di medie e grandi dimensioni. Si tratta di problematiche che molte start-up non avevano finora tenuto in considerazione ed è questa la ragione per cui si rivolgono a noi affinché le aiutiamo a definire policy e procedure aziendali.

Quali sono le prospettive per le industrie che continuano a interrogarsi sulla trasformazione digitale?

Le industrie devono iniziare a guardare oltre il proprio recinto. I confini tra i vari settori sono ormai molto sfumati. Prendiamo Amazon come esempio, un'azienda che non può essere rinchiusa in un singolo settore in particolare in quanto si occupa di tecnologia cloud, opera come rivenditore e svolge inoltre l'attività di fornitore di servizi finanziari.

Ragioniamo in termini pratici: se intendi comprare una casa, oltre a cercare un mutuo vuoi conoscere i negozi nelle vicinanze, capire se il quartiere è sicuro, individuare le scuole della zona e, non ultimo, contattare un architetto per ristrutturare l'abitazione. Similmente, sempre più aziende tecnologiche vanno adattandosi per strutturare un ecosistema di servizi che sia in grado di offrire tutto il necessario. Se le aziende tradizionali si limitano a proporre un semplice pezzo del puzzle, ben presto non avranno più alcuna rilevanza sul mercato.

A cosa dovrebbero pensare le aziende mentre si adattano a un ecosistema sempre più integrato?

Per molti anni le aziende più importanti hanno optato per uno sviluppo su misura dei propri servizi software. Tuttavia, un simile approccio si è rivelato nel tempo privo di senso dal momento che inibisce l'innovazione ed è generalmente dispendioso dal punto di vista economico. Software-as-a-service (SaaS) e servizi basati su cloud rappresentano il vero punto di svolta per le grandi aziende grazie a una riduzione dei tempi di sviluppo, a una maggiore garanzia di conformità e alle opportunità di innovazione. Ciononostante, occasioni del genere comportano tutta una serie di problematiche con cui confrontarsi.

Le aziende tendono a rivolgersi a diversi fornitori di SaaS e, di conseguenza, faticano a gestirli tutti. L'interoperabilità è fondamentale affinché i loro sistemi rimangano perfettamente operativi, senza che nulla sia lasciato al caso. Un altro rischio riguarda gli obblighi di conformità: se qualcosa va storto in un ecosistema integrato, le aziende devono essere in grado di individuare rapidamente le responsabilità.

Come si fa a bilanciare le istanze a livello locale con le tendenze di settore riscontrabili a carattere globale?

Le tendenze che continuiamo a riscontrare hanno carattere globale. Gli Stati Uniti hanno fatto da apripista alle innovazioni relative alle operazioni digitali e al commercio online, seguiti rapidamente da tutti i paesi europei. Il processo funziona in entrambi i sensi: nel settore bancario la maggior parte delle soluzioni innovative più all'avanguardia è stata elaborata in Asia e, col diffondersi della pandemia, l'esempio è stato seguito prima dagli Stati Uniti e subito dopo dall'Europa.

Quando pensiamo a come servire i nostri clienti, circa l'80% di ciò che desiderano è abbastanza simile indipendentemente dall'area geografica di appartenenza, mentre il restante 20% esprime profonde differenze ed è lì che dobbiamo intercettare le esigenze del consumatore.

Quale rapporto sussiste tra l'innovazione e il coinvolgimento dei consumatori?

Siamo a un bivio interessante per quanto riguarda il coinvolgimento dei consumatori. Molte organizzazioni puntano prevalentemente sull'iperpersonalizzazione, utilizzando quanti più dati e informazioni possibili per conoscere i propri clienti.

Tuttavia, l'elemento a mio modo di vedere più interessante e rilevante è la gratificazione immediata. Colossi del calibro di Amazon e Netflix hanno accresciuto il nostro senso di urgenza, determinando grandi implicazioni per i clienti con cui lavoriamo e per organizzazioni come Stripe. Quando effettua un pagamento, il consumatore vuole che venga finalizzato all'istante, indipendentemente dal destinatario o dalla propria posizione. Fornitori e consulenti che cercano di proporre soluzioni innovative e soddisfare simili esigenze sono chiamati a riflettere sull'importanza della gratificazione immediata.

Quali sono le principali tendenze che ritieni avranno il maggiore impatto sul commercio nei prossimi anni?

In riferimento al cliente abbiamo rilevato tre elementi fondamentali che daranno forma al futuro del commercio: comodità, coinvolgimento e gratificazione immediata. Le funzionalità digitali che stanno emergendo li intersecano tutti e tre. Le innovazioni nei dati, comprese le identità digitali, hanno il potenziale per cambiare drasticamente le esperienze dei consumatori riducendo l'attrito e aprendo nuove porte in termini di accessibilità. Gli sviluppi delle valute digitali, in particolare dal mercato asiatico, hanno spinto tantissimi paesi a recuperare terreno. Mentre i governi nazionali sono alle prese con questioni di opportunità, le aziende di ogni settore devono iniziare a riflettere seriamente sulle implicazioni correlate alle tecnologie di pagamento digitale o altrimenti rischiano di rimanere invischiati in un'epoca ormai tramontata.

IBM Consulting supporta costantemente le aziende con i loro ecosistemi di partner. Che cosa cercate in un partner?

Aiutiamo le organizzazioni a risolvere i problemi aziendali più complessi, ma sappiamo che non possiamo riuscirci da soli. Ecco perché il nostro ecosistema di partner è al centro della nostra strategia e del modo in cui lavoriamo con i clienti.

Proprio mentre offriamo supporto alle aziende tradizionali, la tecnologia si muove più velocemente rispetto allo sviluppo interno. Lavorando con i nostri partner in prima linea nei rispettivi campi, IBM riesce a stare al passo con le ultime tendenze e le tecnologie all'avanguardia, in modo da garantire servizi di consulenza sempre aggiornati. Da questo punto di vista, Stripe si trova al punto di convergenza di molti settori ed è perfettamente in grado di intercettare le esigenze dei clienti e individuare le tendenze dell'e-commerce su scala globale. Avere Stripe all'interno del nostro ecosistema ci consente non solo di fornire le migliori soluzioni di pagamento ma anche di avvalerci di conoscenze e strumenti utili al fine di fornire consulenze impeccabili in tutti i nostri flussi di lavoro.

In che modo Stripe aiuta IBM Consulting ad affrontare alcuni dei maggiori problemi aziendali a livello globale?

Facciamo affidamento su Stripe per aiutare le aziende ad adattarsi al nuovo ambiente in settori vecchi e nuovi. Collaborando con loro possiamo pensare all'e-commerce ben oltre il settore bancario, garantendo che tutti i settori siano aggiornati sulle ultime funzionalità. Tale collaborazione si è rivelata molto proficua anche nei campi delle telecomunicazioni e dell'energia, dove si è sempre più consapevoli della velocità del processo di digitalizzazione e delle mutevoli esigenze dei clienti. La funzionalità e la semplicità d'uso delle API di Stripe consentono a queste aziende di integrare facilmente i loro servizi esistenti.

Per quanto riguarda le industrie tradizionali, il percorso che porta alle innovazioni più recenti può rivelarsi difficile, tuttavia la piattaforma aperta e flessibile offerta da Stripe garantisce che le operazioni di scambio tra merci e valute siano indolori per le aziende e senza attriti per i consumatori.

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