La sfida
Senza un'integrazione per i pagamenti diretti, The Giving Movement doveva reindirizzare i clienti a un sito web di terze parti per completare le transazioni. Questo passaggio creava complessità inutili nella procedura di pagamento e aveva un impatto negativo sull'esperienza utente.
La soluzione
Quando Stripe ha annunciato la disponibilità delle sue soluzioni negli Emirati Arabi Uniti ad aprile 2021, decretando la sua prima espansione nel Medio Oriente, The Giving Movement ha immediatamente creato un account. Ha completato un'integrazione diretta con Stripe, implementando Stripe Checkout per accettare pagamenti online, Radar per rilevare e bloccare le frodi e Sigma per monitorare i dati di pagamento.
I risultati
Grazie alla collaborazione con Stripe, The Giving Movement ha migliorato il tasso di conversione dei pagamenti del 25% offrendo un'esperienza di acquisto integrata e semplificata. Ha migliorato anche il flusso di cassa assicurando bonifici in tre giorni ed è riuscita a tenere bassi i livelli di fronde con Radar, aspetto che sarà particolarmente apprezzato con l'espansione in aree geografiche in cui i livelli di fronde sono più elevati.
Via via che The Giving Movement continua a espandersi a livello globale, soprattutto in aree come il Consiglio di cooperazione del Golfo e gli Stati Uniti, l'azienda potrà accettare pagamenti in modo facilissimo con una singola integrazione.
Oltre il 60% delle vendite vanno in Arabia Saudita e nel resto del Consiglio di cooperazione del Golfo, mentre gli Stati Uniti sono ora diventati un mercato importante per noi. Stripe non ha problemi a riscuotere pagamenti da queste aree geografiche, pertanto la nostra espansione è stata facile.